Relazione a cura della dott.ssa Teresa Gentile – Componente della Giuria
- Sezione A Poesia edita, inedita e Racconti –
Per quanto riguarda la sezione della Poesia e dei Racconti possiamo dire che gli esiti siano stati più che lusinghieri per quantità e qualità delle opere presentate da scrittori d’ogni parte d’Italia ed anche della Romania e della regione di Valparaiso, nel lontano Cile.
Questo convergere di tanti testi letterari, in coincidenza con i 700 anni dalla fondazione di Martina Franca, (città nota anche per il suo monumento alla Pace ), racchiude in sé un fascino molto avvincente grazie all’estrema varietà degli autori: giovani, anziani, professionisti e pensionati.
La giuria ha sottolineato la buona qualità delle opere ed il fatto che, anche se le esigenze concorsuali abbiano richiesto comunque una “selezione” , sono numerosi gli scritti non premiati che meritano d’essere conosciuti ed apprezzati nel loro effettivo valore. Per questo è realmente preziosa l’antologia che raccoglie una gran parte dei testi pervenuti con accluso il giudizio.
Sia esprimendosi in prosa che in poesia i concorrenti hanno offerto un’ampia panoramica, filtrata dall’onda nostalgica della memoria, dei problemi, dei sentimenti, dei temi sociali più complessi e contraddittori ed hanno dato prova di saper dipingere splendide e nostalgiche rievocazioni descrittive di sani ambienti familiari o legati alla terra natia ed hanno espresso sentimenti capaci di richiamare a valori elevati.
Oggi predominano spettacoli leggeri e persiste un’allarmante superficialità nell’affrontare temi basilari strettamente legati alla sopravvivenza dell’uomo: non c’è sicurezza nel lavoro, non si rispetta l’ambiente, ci sono pregiudizi nei confronti degli stranieri, si semina corruzione e violenza contro i deboli, la donna e gli anziani e non si rispetta la vita.
C’è bisogno di fermarsi un momento. C’è bisogno di far silenzio, di soffermarci sui grandi temi che più che dividere affratellino gli uomini, tengano unite le famiglie, evitino inutili odissee di popoli e fermino la diffusione di impianti nucleari e l’inutile avvelenamento di tante parti della terra.
Ebbene le prose e poesie da noi lette hanno risposto in pieno a tale esigenza. Abbiamo avvertito in esse la tipica melodia espressiva di sentimenti sani; abbiamo colto riferimenti profondi ai valori della vita che meritano oggi d’essere rivalutati e non d’essere banalizzati con miriadi di chiacchiere.
Si tratta dunque di testi di qualità e che come tali sono perfettamente in grado di “rieducare ai buoni sentimenti”e quindi a rendere l’uomo migliore invitandolo a far silenzio, per leggere e meditare. Chi li legge, li ascolta e poi medita, inevitabilmente intuisce che non si tratta di un silenzio vuoto o peggio pregno di paure o disperazione ma è un silenzio colmo di parole vere, ricche di speranza e certezze che sono capaci di incastonare messaggi forti che con il passar del tempo non potranno che sedimentare e renderci migliori. Per noi della giuria si è trattato di un’esperienza molto importante data appunto dall’incontro con tante voci di persone d’ogni ceto sociale, esperienze, culture ed anche di nazioni diverse. Persone che, nella nostra epoca dominata dalla violenza e dall’eccessiva razionalità hanno voluto partecipare a questo concorso poiché esso le ha sollecitate a trovare uno spazio per provare a giocare a far silenzio e dialogare con se stesse ed il proprio io più autentico e più profondo e privo d’ogni maschera esistenziale. Nei testi dei più giovani è stata intravista una nuova primavera letteraria per la freschezza e magmaticità espressiva dimostrata e che rende tangibile la loro agile corsa volta verso l’acquisizione di uno stile molto personale e creativo.
Non ci resta che dare il nostro plauso a tutti i poeti e scrittori! Noi avremmo voluto realmente premiarli TUTTI perché lo meritano, hanno saputo porsi in gioco, hanno dispiegato il loro canto libero offrendo un ampio ventaglio di testimonianze validissime di vita, tutte di notevole interesse ed hanno saputo esprimere in pieno tanti messaggi valoriali ed il meglio di se stessi.